Gmail si apre agli altri account con Gmailify

Il successo di Gmail, si sa, è dovuto anche o forse soprattutto, all’organizzazione per categorie della posta in arrivo e all’ottimo funzionamento del filtro anti-spam, venerato da milioni di utenti come una salvezza dai disturbi e dai pericoli della rete.

Il client di posta, però, è sempre restato abbastanza isolato e, orgoglioso delle sue qualità, ha sempre dialogato poco con i gestori concorrenti. Qualcosa è iniziato a cambiare lo scorso marzo quando Google ha iniziato ad accennare un apertura di Gmail verso una maggiore integrazione con altri account e con la possibilità di gestire, dal suo interno, anche altri indirizzi di posta. Per chi però decideva di utilizzare indirizzi diversi vi erano delle forti limitazioni proprio riguardo all’organizzazione delle mail e al filtro anti-spam.

Ora Mountain View ha annunciato un’apertura ulteriore e ben più ampia. Attraverso la funzione Gmailify gli utenti di Outlook o Yahoo potranno usufruire di molte di quelle funzioni più avanzate di Gmail che gli utenti di quest’ultima possono utilizzare normalmente. Attraverso Gmailify si potranno quindi usare le funzionalità di Gmail senza un account Google. Saranno così accessibili la suddivisione della posta in categorie, il filtro anti-spam ma anche le notifiche da mobile e l’integrazione con Google Now.

Attenzione però, la novità non sarà automaticamente attiva ma sarà l’utente a doverla abilitare attraverso una procedura piuttosto semplice. Una volta aperta Gmail basterà entrare nelle impostazioni, selezionare l’account che si desidera gmailificare e cliccare su “collega account”.

L’azienda creata da Lerry Page ha annunciato di voler estendere questa possibilità al maggior numero possibile di client, oltre ai noti Outlook e Yahoo, ma per ora dovrebbe essere necessario avere un dispositivo Android. La gmailificazione, assicurano da Mountain View, potrà essere sciolta in qualsiasi momento.

Un’apertura che non è casuale e che persegue precisi scopi commerciali: sembra infatti che informazioni e contenuti dei diversi account che si deciderà di collegare alla piattaforma Gmail saranno accessibili a Google. Dietro la comodità dell’utente si nasconde un mare di informazioni, insomma, a cui Mountain Wiev mira.

Condividi