I Quality Rater di Google e le loro nuove linee guida

Ogni anno Google rende noto l’aggiornamento delle Quality Rating Guidelines, le linee guida utilizzate dal suo team di valutatori – i Quality Rater – per analizzare la qualità di siti vetrina ed ecommerce.

Se abbiamo un sito internet o siamo un webmaster dovremmo essere sempre aggiornati per sulle caratteristiche richieste dalle linee guida per intervenire tempestivamente sui nostri siti che non le rispettano ed evitare di perdere posizionamento.

Per prima cosa, ricordiamoci l’acronimo EAT, ovvero Expertise (competenza) Authoritativeness (autorevolezza) Trustworthiness (affidabilità). Senza questi tre elementi il ranking potrebbe risultare basso:

  • Compentenza: i contenuti del sito devono essere scritti da esperti del settore di riferimento. Ovviamente tutto dipende dalla tematica: se un sito tratta “Cure veterinarie specifiche” non potrà contenere commenti di utenti con cuccioli affetti dalla malattia, ma solo di veterinari esperti.
  • Autorevolezza: il sito deve essere riconosciuto come autorità nel suo settore dagli utenti, dagli altri siti che si occupano di questa materia e da Google.
  • Affidabilità: il sito deve sempre contenere informazioni attendibili per risultare affidabile agli occhi degli utenti e di Google.

Personalmente ritengo autorevoli e affidabili i siti che prima di “sparare” le notizie verificano le fonti… io odio le “bufale”.

Dalle linee guida per i Quality Rater, inoltre, sembrerebbe che il Knowledge Graph resterà importante anche nel futuro, mentre si penalizzano sempre di più le pagine con troppa pubblicità, soprattutto se questa rende difficile la navigazione del sito. Quindi è necessario non esagerare con i banner e non insistere perché l’utente vi clicchi sopra: per Google, è già penalizzante che il contenuto della pagina sia above the fold (visibile dopo lo scroll), mentre un ulteriore “insistenza” sulla pubblicità può abbassare notevolmente il ranking.

Anche la presenza di media e contenuti secondari può aiutare i webmaster e non vengono più considerati solo i video: sono perfetti anche i pdf, le immagini, i grafici e tanto altro. Anche in questo caso, prestiamo molta attenzione alla qualità di ciò che postiamo: deve essere utile e inerente all’argomento citato altrimenti ci può danneggiare.

Le pagine di domanda e risposta, i commenti sui blog, le discussioni nei forum e le FAQ sono valutate in maniera attenta nell’ambito di rating, quindi prediligiamo sempre l’autorevolezza, cercando di lasciare da parte discorsi sterili.

Per gli ecommerce viene valutata la procedura di reso/rimborso del prodotto e le pagine di contatto. Molto importante inoltre la presenza di informazioni che ci presentano a potenziali clienti, le famose “about us”.

Google precisa inoltre che le pagine prive di scopo apparente e generate automaticamente hanno sempre un rating basso.

Anche questa volta, non siamo di fronte a qualcosa di troppo difficile da attuare e non sarà un problema far si che il nostro sito rispecchi le indicazioni che Google da ai propri Quality Rater e ai webmaster!

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