10 consigli spassionati su Facebook per le PMI

Siete un’impresa e non sapete se apparire su Facebook? Leggete, mettete in pratica i miei 10 consigli su Facebook per le PMI e toglietevi la paura.

1. Valutate se avete le risorse per aprire una fanpage

In azienda è presente una persona che potrebbe intraprendere la carriera del Community Manager? Pagategli la formazione e fatelo seguire da un consulente per il primo anno di lavoro. La parte iniziale è sempre quella più complessa.

Non ne siete provvisti? Cercate in Linkedin qualche baldo giovane e ripetete le operazioni sopra descritte. È una risorsa fondamentale che ormai dovrebbe essere d’obbligo in azienda quasi quanto il Responsabile per la Sicurezza.

2. Non date tutto in mano alla vostra agenzia

Che sia Facebook, il sito, il blog o la newsletter non utilizzate agenzie o consulenti per tutto. Loro non vivono la vostra realtà e vanno chiamati per attività complesse che richiedano esperienza, innovazione e doti che non avete in casa. Per il quotidiano, se la persona è stata formata, potrete cavarvela benissimo da soli e pure meglio. Una volta deciso il

3. L’algoritmo di Facebook è un cattivone

È sempre più complesso apparire nella home degli utenti con la vostra pagina. Il risultato, cosiddetto organico, è difficile da ottenere. I fattori sono molti e (come per Google) ci vogliono persone esperte che vi seguano nella strategia e nella misurazione dei risultati. L’errore del “io ho un cugino molto bravo che smanetta in Facebook” lo pagherete caro in termini di visibilità.

4. Non fate troppa promozione ai vostri prodotti

Evitate di pensare alla vostra pagina per poter propinare agli utenti continuamente ciò che vendete! Lasciatemelo dire, se questa è la vostra strategia non avete capito niente!

Il massimo consentito? La promozione dei vostri prodotti/servizi deve occupare il 20% del vostro piano editoriale e non di più. Se riusciste, inoltre, a mostrare i prodotti fornendo indicazioni aggiuntive sarebbe molto meglio.

Vi invito a guardare la pagina della Ceres: per l’estate la pubblicità l’hanno portata avanti i fan. Come? La call to action era “Ci portate anche in ferie? Dimostratecelo”. La gente è partita in quarta e via scatti di ogni tipo, in qualsiasi posto e condizione. Grande condivisione e partecipazione e tanta birra in vista.

5. Il social plan è DOVERE

Per le PMI, spesso, è difficile avere una risorsa in grado di lavorare ad una pianificazione dei contenuti con l’obiettivo di ottenere maggior visibilità.

Lavorate accanto al vostro freelance preferito, capite con lui come muovervi e siate bravi: una volta iniziato un percorso non l’abbandonate e soprattutto seguite un filo logico. Gli utenti sono esigenti, vogliono vedervi impegnati nei loro confronti.

6. Video e foto devono esserci

I vostri stabilimenti sono presentabili? I ragazzi che lavorano per voi si farebbero fotografare? Potreste mettervi in gioco raccontandovi in prima persona? Provateci e poi ditemi com’è andata. È l’era delle immagini e del movimento. E se volete coinvolgere questo è il modo migliore: dalla presentazione dello staff al brindisi di Natale, siate pronti a fotografare e riprendere.

Se potete affidatevi ad un videomaker e studiate una strategia di storytelling da far diventare il vostro cavallo di battaglia.

7. Coinvolgete i vostri dipendenti

Un dipendente chiamato ad essere il primo promotore della vostra pagina si sentirà stimolato, sarà capace di smuovere le sue masse, condividerà, commenterà e metterà like sapendo di aiutare la propria impresa a crescere, farsi conoscere e magari ad ottenere nuovi clienti. Farete un bene a voi e a lui.

8. Investite in campagne pubblicitarie

Fatevi seguire in questa attività molto complessa, ma evitate di pensare non sia necessaria. Su Facebook l’attivazione di campagne pubblicitarie è obbligatoria, ormai. Mettetevi l’anima in pace e a budget prevedete questa spesa.

E vi prego niente domande tipo “Bastano 50€ al mese vero?”. La risposta potrebbe essere “Dipende” ma anche “Se dovesse farsi conoscere anche solo da 1000 persone al giorno mandando un tizio che bussa alla porta e spiega chi siete, quanto le costerebbe?”. Di sicuro non così poco e sicuramente non ce la farebbe a bussare a tutta questa gente in una giornata.

9. Datevi degli obiettivi misurabili

Non affidatevi a chi vi dice che non c’è modo di misurare l’attività su Facebook, perché c’è eccome! Lavorate solo con chi, prima di partire con qualsiasi post, ha valutato con voi i possibili traguardi di breve e medio termine da raggiungere. Che sia il numero di like, di contatti tramite messaggio o di condivisioni/mese pretendeteli!

10. La pazienza è la virtù dei forti

Ognuno di voi avrà il suo ciclo produttivo, io ho lavorato in un’azienda in cui il prodotto finito veniva consegnato in una settimana. Nessuno si lamentava del tempo perché sapeva che così doveva essere e non c’era modo di essere più veloci. Questo vale ancora di più quando si parla di Facebook.

Se avete fretta, lasciate perdere e dedicatevi ad altro. Qui ci vuole self control e pace interiore. Ci sono alcune volte in cui si fa subito il botto, ma nella stragrande maggioranza dei casi ci vuole tempo, mesi almeno. Giorni scordatevelo!

Eccoci… sono andata lunga ma spero di avervi fatto capire che investire in Facebook è fondamentale se siete pronti a capire che stiamo parlando di persone, in cui la variabile emozionale è fortissima e molto spesso imprevedibile. Oltre al fatto che ci sono più di 18 milioni di fanpage. Non siamo soli.

E allora buon #SEOSPIRITO a tutti e alla prossima!

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