E-commerce, Banca D’Italia sceglie la linea dura

Operazioni più sicure ed efficienti, maggior tutela degli utilizzatori. Sono questi gli obiettivi che si pongono le nuove norme introdotte dalla Banca d’Italia riguardo ai servizi di pagamento. Nel pacchetto che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1 Ottobre, particolare attenzione è stata riservata alle transazioni elettroniche. A riguardo l’istituto di diritto pubblico impone investimenti che garantiscano piattaforme tecniche in cui i clienti possano effettuare i pagamenti senza possibilità di rischio.

Un muro contro le operazioni illecite

Contenute nel provvedimento di “Attuazione del Titolo II del Decreto legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010 relativo ai servizi di pagamento (Diritti ed obblighi delle parti)”, le norme mirano a prevenire le frodi e gli utilizzi fraudolenti. I dipendenti di Palazzo Koch verificheranno in modo costante e regolare il rispetto delle disposizioni emanate che sono sintetizzate in un apposito documento pubblicato sul sito internet dell’Istituto. Un giro di vite significativo contro le irregolarità che purtroppo si verificano nelle operazioni di credito, anche nel settore dell’e-commerce, sottoposto a particolari valutazioni in ragione della sua progressiva crescita.

In Italia si viaggia a gonfie vele

I numeri parlano da soli: sono 7.220 le imprese del commercio elettronico registrate in Italia nel 2010. Le statistiche elaborate dalla Camera di commercio di Milano ci dicono anche  che le attività del commercio on line sono per il 71,6% ditte individuali, che il titolare ha meno di 40 anni, è quasi sempre italiano e nel 29,3% dei casi di sesso femminile. Infine, risultano quasi 9 milioni  gli italiani che  fanno acquisti su Internet.

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